«Non sei sola»: il 25 novembre, riflessione globale e impegno locale

25 Novembre 2025

Come nasce la giornata, quali sono i numeri della violenza di genere e il ruolo di E.S.S.E. nella prevenzione e contrasto

Ogni anno, il 25 novembre, il mondo si ferma per riflettere sul dramma della violenza di genere. È una data scelta non a caso: nel 1960, in Repubblica Dominicana, le attiviste Patria Mirabal, Minerva Mirabal e María Teresa Mirabal, note come “Las Mariposas”, furono assassinate per mano del regime di Rafael Leónidas Trujillo, mentre lottavano per la libertà. 
Nel 1999, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite – con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre – ha ufficializzato il 25 novembre come Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

📌 Perché proprio il 25 novembre

La scelta del 25 novembre è profondamente simbolica. Non solo commemora l’assassinio delle sorelle Mirabal, ma rappresenta un richiamo globale ai diritti umani e alla dignità delle donne. Nel 1991 il Center for Women’s Global Leadership (CWGL) lanciò la campagna “16 giorni di attivismo contro la violenza di genere”, che va dal 25 novembre al 10 dicembre, Giornata mondiale dei diritti umani.

📊 Un fenomeno sociale e culturale di ampia portata

La violenza di genere non è una questione privata: è un fenomeno strutturale che riflette disuguaglianze di potere, stereotipi e relazioni sociali sbilanciate. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che oltre il 30% delle donne a livello globale abbia subito violenza fisica o sessuale da partner o da un soggetto diverso. 
In Italia, i dati sono altrettanto preoccupanti: anche se gli omicidi di donne sono in lieve calo, la violenza domestica e le molestie persistono. 
L’impatto è multidimensionale: le vittime spesso soffrono di problemi di salute mentale, depressione, abuso di sostanze, isolamento sociale.

🤝 L’impegno concreto di E.S.S.E.

In questa giornata, E.S.S.E. – Ente Sportivo Sociale Europeo – ribadisce il proprio impegno attivo e quotidiano contro la violenza di genere.
Le azioni promosse includono:

  • programmi formativi nelle scuole, negli enti e nelle associazioni sull’inclusione, il rispetto e la parità di genere;

  • iniziative sportive e comunitarie che coinvolgono donne e ragazze, anche in contesti vulnerabili, con l’obiettivo di favorire empowerment e partecipazione;

  • collaborazioni con centri antiviolenza, reti associative e istituzioni pubbliche per creare percorsi di ascolto, accoglienza e prevenzione;

  • campagne di sensibilizzazione con la rete dei soci, volontari e operatori, per diffondere la cultura del rispetto come antidoto alla violenza.

🌐 Valore e proposta sociale

E.S.S.E. crede che lo sport, la cultura, l’associazionismo e il volontariato siano leve fondamentali per costruire comunità più giuste, libere dalla paura e dalla sopraffazione. In un tempo in cui l’emergenza globale della violenza di genere richiede risposte integrate, la Rete E.S.S.E. si pone come soggetto attivo nel tessere alleanze culturali e sociali a livello locale e nazionale.

🔚 Persevera l’appello: «Non sei sola»

Il 25 novembre non è solo una data. È un momento di riflessione collettiva, ma anche e soprattutto di azione. Per ogni persona che subisce violenza, per ogni viso invisibile che trova voce, per ogni comunità che sceglie di non girarsi dall’altra parte.
Con E.S.S.E., l’impegno continua oggi e sempre.

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