Sport a scuola: approvato il Dddl sull’uso degli impianti da parte di associazioni sportive

12 Ottobre 2025

È stato approvato all’unanimità dalla Camera dei Deputati il disegno di legge che modifica la normativa sull’utilizzo degli impianti sportivi scolastici da parte di associazioni e società sportive.
Un provvedimento atteso da anni, che segna un passo decisivo per rafforzare il legame tra scuola, sport e territorio.


Un’iniziativa condivisa

Il testo, nato da una proposta parlamentare, ha ricevuto il convinto sostegno del Governo e delle principali forze di maggioranza.
Fondamentale il contributo del Ministero dell’Istruzione e del Merito, che ha lavorato per salvaguardare l’autonomia scolastica e le prerogative dei dirigenti scolastici.

L’intesa finale è frutto di una stretta collaborazione tra il Ministro Giuseppe Valditara e il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, che hanno condiviso obiettivi e strategie per valorizzare lo sport come strumento educativo e sociale.


Le dichiarazioni dei Ministri

“Lo sport è determinante per la crescita degli studenti e per l’educazione a stili di vita sani, al rispetto delle regole e dell’avversario”, ha dichiarato il Ministro Giuseppe Valditara.
“Questo provvedimento, frutto anche della collaborazione con il Ministro Abodi, rappresenta un importante risultato in coerenza con il nostro piano di investimenti per lo sport nelle scuole, pari a quasi un miliardo di euro.”

Anche il Ministro Andrea Abodi ha sottolineato il valore sociale del provvedimento:
“Garantire che le palestre scolastiche siano accessibili anche al di fuori dell’orario delle lezioni non è solo una questione di infrastrutture, ma di coesione, inclusione e benessere. È un passo concreto per dare piena attuazione al diritto alla pratica sportiva, in linea con la Costituzione e con la missione educativa del sistema scolastico.”


Cosa cambia con il nuovo disegno di legge

Il provvedimento introduce una semplificazione delle procedure di concessione degli impianti sportivi scolastici da parte degli enti locali proprietari.
Viene superato il principio dell’assenso preventivo delle scuole: non sarà più necessario attendere un’autorizzazione formale da parte degli istituti, ma spetterà alle scuole comunicare eventuali motivi ostativi, legati allo svolgimento delle proprie attività curricolari o extracurricolari.

In questo modo si riducono tempi e burocrazia, favorendo una gestione più efficiente delle palestre e degli spazi sportivi, che potranno essere utilizzati da associazioni e società sportive nei momenti in cui non interferiscono con le attività scolastiche.


Sport, educazione e comunità

Il disegno di legge riafferma la duplice natura delle palestre scolastiche: da un lato luogo di formazione e crescita educativa, dall’altro bene comune a disposizione della comunità.
Un principio che traduce concretamente l’obiettivo di uno sport aperto, accessibile e capace di generare inclusione e benessere sociale.

Come ha evidenziato Abodi, “sport e scuola sono due facce della stessa medaglia: solo insieme possono formare cittadini più sani, consapevoli e solidali.”

 

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